Romanticismo enogastronomico
Abbiamo definito così il nostro progetto perché ci sono delle analogie con il movimento romantico di inizio '800 e fenomeni recenti avvenuti nel mondo dell’ospitalità e del cibo. L’enogastronomia non può essere solo intesa come un elemento volto a soddisfare le nostre esigenze nutritive, dietro c’è storia, cultura, tradizioni, identità, personaggi e luoghi che ne hanno segnato il tempo.
All’interno del nostro mondo infatti c’è stato sempre uno stretto legame con il mondo della cultura, pensate alle frequentazioni degli intellettuali nei caffè, ai prodotti consumati da politici, scrittori, giornalisti e così via e le influenze che questi hanno avuto nella dimensione gastronomica tra '800 e '900.
Noi vogliamo valorizzare la grande eredità culturale che ci è stata tramandata sino ai nostri giorni. Vogliamo farvi partecipi di questa dimensione proponendovi un esperienza che vi faccia vivere la storia della gastronomia occidentale contestualizzandola con i prodotti del territorio, che vi faccia immaginare di essere seduti all’ Harry’s bar di Venezia con Ernest Heminghway a sorseggiare Martini e mangiare carpaccio, con Mary Pickford a Cuba al Floridita a bere Daiquri, con il Conte Cavour a bere Barolo, oppure nei grandi banchetti aristocratici delle corti europee a condividere il cibo.
Vogliamo cogliere anche la grande eredità dei caffè letterari, dove il concetto del rapporto tra cultura, enogastronomia e democrazia si è elevato nel suo momento più alto. Vogliamo rendervi partecipi della storia e magari perché no scriverla insieme a noi.